Maternità
GUIDA PER LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI
La maternità è un momento importante e delicato nella vita di ogni lavoratrice, ed è regolamentata da norme che tutelano i diritti delle madri e dei padri durante la gravidanza, il parto e la prima fase di cura del bambino. In Italia, le principali disposizioni normative sono contenute nel Testo Unico sulla Maternità e Paternità (D.Lgs. 151/2001).
COS’E’ LA MATERNITA’ E CHI NE HA DIRITTO
La tutela della maternità si applica a tutte le lavoratrici e lavoratori dipendenti, autonomi, liberi professionisti e iscritti alla gestione separata INPS, garantendo:
- Periodi di astensione obbligatoria e facoltativa dal lavoro.
- Indennità economiche durante il periodo di assenza.
- Misure di protezione per la salute della madre e del bambino.
DIRITTI DURANTE LA MATERNITA’
1. Congedo di Maternità
Il congedo di maternità è un periodo di astensione obbligatoria dal lavoro che comprende:
- 2 mesi prima del parto.
- 3 mesi dopo il parto. È possibile, con certificazione medica, lavorare fino al nono mese e usufruire di tutti i 5 mesi di congedo dopo il parto (cosiddetto congedo flessibile).
2. Congedo Parentale
Il congedo parentale è un periodo di astensione facoltativa dal lavoro riconosciuto a entrambi i genitori:
- Fino a un massimo di 10 mesi complessivi tra madre e padre.
- Il congedo è fruibile fino ai 12 anni di vita del bambino.
3. RIPOSI GIORNALIERI (Permessi per allattamento)
Le madri lavoratrici hanno diritto a:
- 2 ore al giorno di riposo (1 ora se l’orario è inferiore a 6 ore giornaliere) per allattare o accudire il bambino.
- Il diritto può essere trasferito al padre in specifiche circostanze.
4. TUTELE PER LA LAVORATRICE IN GRAVIDANZA
Durante la gravidanza e l’allattamento, sono vietati:
- Turni notturni.
- Lavori pesanti o pericolosi.
- Trasferimenti forzati.
INDENNITA’ ECONOMICHE PER LA MATERNITA’
Indennità di Maternità
- A chi spetta: lavoratrici dipendenti, autonome e iscritte alla gestione separata INPS.
- Importo: pari all’80% della retribuzione media giornaliera.
- Durata: 5 mesi (2 prima e 3 dopo il parto).
Indennità di Congedo Parentale
- A chi spetta: entrambi i genitori.
- Importo:
- 30% della retribuzione fino ai 6 anni del bambino.
- Non retribuito tra i 6 e i 12 anni (salvo redditi particolarmente bassi).
BONUS MAMMA DOMANI (Premio alla Nascita)
- Importo: 800 euro, una tantum.
- A chi spetta: madri in gravidanza dal settimo mese o dopo il parto.
ASSEGNO DI NATALITA’ (Bonus Bebè)
- Importo: variabile in base al reddito ISEE (da 80 a 160 euro al mese per un anno).
- A chi spetta: genitori con ISEE entro i limiti stabiliti.
ASSEGNO UNICO UNIVERSALE
Dal 2022, l’assegno unico ha sostituito molte prestazioni precedenti:
- Importo: varia in base al reddito ISEE e al numero di figli.
- Spetta a tutti i genitori per ciascun figlio, dalla nascita fino ai 21 anni.
IL RUOLO DEL PATRONATO
Il patronato è un punto di riferimento per:
- Assistere nella compilazione delle domande.
- Fornire consulenza sui diritti di maternità e paternità.
- Supportare nella gestione delle pratiche INPS e delle eventuali contestazioni.
CONCLUSIONI
La maternità è un diritto fondamentale che garantisce il benessere delle madri, dei padri e dei figli. Per ottenere il massimo dai benefici previsti dalla legge, è importante conoscere tutte le opportunità e presentare le richieste nei tempi stabiliti. Se hai bisogno di assistenza, il tuo patronato è qui per aiutarti a ogni passo.
Contattaci subito per maggiori informazioni e per ricevere supporto personalizzato!
Documenti da presentare
- Certificato medico di gravidanza (rilasciato dal medico).
- Dichiarazione del datore di lavoro.
- Documento di identità e codice fiscale.
- Modulo di richiesta INPS.
- Dichiarazione del periodo di astensione dal lavoro.
- Certificato di nascita o documentazione equivalente.
- Dichiarazione ISEE aggiornata.
- Modulo di domanda online tramite il sito INPS o con assistenza di un patronato.