Malattia professionale

GUIDA PER IL LAVORATORE

La malattia professionale è una condizione patologica che un lavoratore può sviluppare a causa dell’esposizione prolungata a fattori di rischio connessi all’attività lavorativa. A differenza dell’infortunio sul lavoro, che si verifica per un evento improvviso, la malattia professionale ha un’origine lenta e progressiva.

In Italia, le malattie professionali sono tutelate dall’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro), che garantisce indennità economiche, cure mediche e, in alcuni casi, una rendita per inabilità permanente.

COSA SI INTENDE PER MALATTIA PROFESSIONALE?

La malattia professionale è una patologia riconosciuta come conseguenza diretta dell’attività lavorativa. Può derivare da:

  • Agenti chimici: esposizione a solventi, pesticidi, amianto, ecc.
  • Agenti fisici: vibrazioni, rumore, radiazioni.
  • Agenti biologici: batteri, virus, muffe.
  • Movimenti ripetitivi: sindromi da sovraccarico biomeccanico, come la sindrome del tunnel carpale.
  • Condizioni ambientali: esposizione a temperature estreme o posture incongrue.
  1. Le malattie professionali sono elencate in un registro ufficiale predisposto dall’INAIL. Tuttavia, anche patologie non incluse nel registro possono essere riconosciute, a condizione che il lavoratore dimostri il nesso di causalità con l’attività lavorativa.

 

COME RICHIEDERE IL RICONOSCIMENTO DELLA MALATTIA PROFESSIONALE?

  1. Rivolgersi al medico curante o aziendale:
    • In caso di sintomi riconducibili all’attività lavorativa, è necessario contattare un medico che possa redigere una prima diagnosi.
  2. Denuncia all’INAIL:
    • La denuncia può essere presentata:
      • Dal lavoratore stesso.
      • Dal datore di lavoro.
      • Con il supporto di un patronato.
    • Deve essere inoltrata entro 15 giorni dalla diagnosi della malattia.
  3. Accertamenti medico-legali:
    • L’INAIL sottopone il lavoratore a una visita medico-legale per confermare la patologia e il nesso causale con l’attività lavorativa.
  4. Esito e benefici:
    • Una volta riconosciuta la malattia professionale, l’INAIL eroga i benefici previsti in base alla gravità della condizione.

 

Benefici previsti in caso di Malattia Professionale

Tipo di BeneficioDescrizione
Indennità per inabilità temporaneaCopre i giorni di assenza dal lavoro con un’indennità economica proporzionata alla retribuzione.
Indennità per inabilità permanenteRendita mensile per danni permanenti, determinata sulla base del grado di invalidità riconosciuto.
Cure e riabilitazioneCopertura delle spese per trattamenti medici, farmaci e dispositivi sanitari necessari.
Rendita ai superstitiIn caso di decesso, i familiari hanno diritto a una pensione ai superstiti.

IL RUOLO DEL PATRONATO

Il patronato svolge un ruolo fondamentale nel supportare i lavoratori nella gestione della pratica. Può:

  • Assistere nella compilazione della domanda.
  • Fornire consulenza medico-legale per dimostrare il nesso causale tra la patologia e l’attività lavorativa.
  • Interfacciarsi con l’INAIL per velocizzare la pratica e chiarire eventuali contestazioni.

 

CONCLUSIONI

La malattia professionale è una problematica che richiede attenzione e tempestività. Grazie all’assistenza del tuo patronato, puoi affrontare le procedure burocratiche con serenità, garantendoti il riconoscimento dei tuoi diritti e l’accesso ai benefici economici e sanitari previsti dalla legge.

Se sospetti di essere affetto da una malattia professionale, contattaci subito per una consulenza personalizzata!

 

Documenti da presentare

  • Carta d’identità e codice fiscale del lavoratore.
  • Stato di famiglia (se necessario):

    • In caso di richiesta di rendita ai superstiti.
  • Referti medici, analisi diagnostiche, radiografie o altri esami clinici che dimostrino la presenza della malattia.
  • Eventuali certificati medici pregressi legati alla patologia.
  • Rilasciato dal medico curante o aziendale, attesta la diagnosi e la sospetta origine professionale della malattia.
  • Deve essere inviato all’INAIL.

Modulo di denuncia compilato dal lavoratore o dal datore di lavoro, disponibile sul sito dell’INAIL o presso i patronati.

  • Dichiarazione del datore di lavoro che attesta l’esposizione a condizioni lavorative dannose o rischiose.
  • Eventuali prove documentali (es. DVR – Documento di Valutazione dei Rischi aziendale).
  • Redatta da un medico di fiducia o un legale, utile per rafforzare la connessione tra lavoro e malattia.

Contattaci

Per maggiori informazioni inviaci un messaggio. Sarai contattato il prima possibile

Informazioni contatto