Legge 104/92 art. 3 comma 1
QUALI BENEFICI PER CHI RIENTRA NELL’ART. 3 COMMA 1?
1. Esenzione dal ticket sanitario
- Esenzione totale o parziale per visite mediche, esami diagnostici
e terapie connessi alla patologia invalidante. - Applicabile previa certificazione dell’ASL.
2. Agevolazioni fiscali
- Detrazione IRPEF al 19%:
- Su spese mediche generiche e specialistiche.
- Per l’acquisto di protesi e ausili medici.
- IVA agevolata al 4%:
- Per l’acquisto di strumenti tecnici o informatici utili a
migliorare l’autonomia personale (es. computer, telefoni adattati,
apparecchi acustici).
- Per l’acquisto di strumenti tecnici o informatici utili a
- Detrazione per veicoli:
- Detrazione del 19% sul costo di acquisto (fino a €18.075,99
ogni 4 anni). - Esenzione dal bollo auto e dall’imposta di trascrizione al
PRA (ove applicabile).
- Detrazione del 19% sul costo di acquisto (fino a €18.075,99
3. Supporto scolastico e formativo
- Piani didattici personalizzati (PDP) per studenti con difficoltà
nell’apprendimento. - Accesso a strumenti compensativi o dispensativi.
4. Agevolazioni lavorative
- Accesso prioritario al collocamento mirato
(Legge 68/1999), che obbliga le aziende con più di 15 dipendenti ad
assumere una quota riservata di lavoratori con disabilità. - Possibilità di richiedere orari di lavoro flessibili o part-time.
5. Accesso a programmi di integrazione sociale
- Partecipazione agevolata a programmi riabilitativi o di reinserimento lavorativo.
- Contributi per l’adattamento dell’abitazione (es. installazione di ascensori, rampe).
Limitazioni rispetto all’art. 3, comma 3
A differenza di quanto previsto per la disabilità grave, l’art. 3, comma 1 non consente:
- Permessi lavorativi retribuiti (3 giorni al mese o 2 ore giornaliere).
- Congedo straordinario retribuito.
- Priorità per il familiare assistente.
CONCLUSIONI
I benefici riconosciuti alle persone con disabilità secondo l’art. 3, comma 1 della Legge 104/1992 sono finalizzati a favorire l’autonomia e l’integrazione sociale, garantendo agevolazioni economiche e assistenziali. Tuttavia, per l’accesso ai benefici più significativi, è necessario il riconoscimento della disabilità grave (art. 3, comma 3).
Documenti da presentare
Certificato medico introduttivo:
- Redatto dal medico curante e inviato telematicamente all’INPS.
- Contiene le informazioni sanitarie essenziali per attestare la condizione di disabilità.
Modulo di domanda:
- Compilato sul portale INPS tramite il proprio SPID, CIE o CNS.
- Può essere presentato anche tramite un patronato.
Documento di identità valido e codice fiscale:
- Del richiedente e, se necessario, del familiare che assiste la persona disabile.
Certificato di residenza o dichiarazione di domicilio:
- Per dimostrare l’effettiva residenza del richiedente in Italia.
Verbali precedenti (se disponibili):
- In caso di revisione o aggravamento, fornire eventuali certificati medici già riconosciuti o verbali di invalidità precedenti.
Certificazione sanitaria aggiuntiva (opzionale):
- Documentazione medica specialistica relativa alla patologia o disabilità (referti, diagnosi, ecc.).
Stato civile e relazione familiare:
- In caso di richiesta da parte di familiari per assistenza, è necessario dimostrare il legame (es. certificato di matrimonio o stato di famiglia).
Documentazione lavorativa (se pertinente):
- Per richiedere permessi retribuiti o congedi, presentare la comunicazione al datore di lavoro con copia del verbale INPS.