Margiotta (Confsal):” L’obbligo vaccinale non è la soluzione definitiva del problema pandemia”

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Margiotta (Confsal): “L’obbligo vaccinale non è la soluzione definitiva del problema pandemia”

E’ da sempre che invitiamo le persone a superare le proprie riserve nei confronti del vaccino, che va considerato come il principale strumento di difesa della salute individuale e collettiva” premette Margiotta, segretario generale della confederazione sindacale autonoma, che aggiunge “pensare però che con l’obbligo vaccinale si dia soluzione definitiva al problema pandemia è un’illusione .
Occorre infatti agire soprattutto sul piano del contrasto diretto al virus con due misure sicuramente efficaci:

  • la distribuzione di massa di mascherine e tamponi, per la protezione e sorveglianza individuale;
  • l’installazione capillare di sistemi di aerazione in tutti i luoghi aperti al pubblico, per la difesa collettiva.

Purtroppo, dopo due anni di governo emergenziale, non si è riusciti ad alzare più di tanto il livello di contrasto diretto rispetto all’ inizio della pandemia.
I vari pass, super pass e mega pass si rivelano barriere di contenimento che il virus riesce ad aggirare, e dobbiamo registrare la più grave ondata della pandemia con oltre duecentomila casi giornalieri.
Non condividiamo pertanto scelte ideologiche-mediatiche che confliggono con la scienza medica, come quella di riaprire inopinatamente le scuole nei giorni in cui cresce esponenzialmente il picco pandemico. Con questi numeri è pressoché certo che in ogni classe ci sia almeno un contagiato con tutto quello che ne deriva.
Non alimentiamo l’onda, ma attrezziamo prima le scuole, affinché possano riaprire in sicurezza e nel frattempo funzionare col ricorso alla DAD e allo smart working.

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